Roma, 32 anni fa l’esordio di Totti

Il 28 Marzo 1993, esattamente 32 anni fa, Francesco Totti faceva il suo esordio con la Roma.
Fu un Brescia-Roma, la gara a sancire l’inizio della storia d’amore fra Totti e la Roma.
A risultato ormai acquisito (0 a 2 con reti di Caniggia e Mihajlovic) e con gli uomini contati, l’allora allenatore Vujadin Boskov si gira verso la panchina e con un cenno invita il giovane Totti a scaldarsi.
Un aneddoto interessante è che a suggerire l’ingresso in campo del futuro capitano giallorosso fu proprio uno dei due marcatori della gara ossia Sinisa Mihajlovic. Da lì in poi nacque una grande amicizia tra Francesco e Sinisa che continuerà anche dopo l’addio del serbo alla Roma.
“Pensavo si fosse rivolto a Muzzi”
Il tempo di toccare un pallone e tenerlo vicino alla bandierina che l’arbitro fischia la fine al Rigamonti.
Nessuno poteva immaginare che quello sarebbe stato il primo pallone toccato di tanti altri nei prossimi 25 anni.
26 anni dopo, Totti racconterà il suo esordio nell’autobiografia “Un Capitano” , descrivendo appieno il suo stato emotivo in quegli attimi:
“Sul momento non realizzo che ce l’ha con me, penso che si sia rivolto a Muzzi. Quando realizzo il cuore mi balza in gola. Scatto in piedi, comincio a sfilarmi i pantaloni della tuta ma, per fare più in fretta, non tolgo le scarpe, cosa che porta a un impaccio vergognoso, devo sedere a terra per farli passare faticosamente dai piedi, insomma un casino. Boskov a un certo punto è spazientito da tanta goffaggine, e mi fulmina: ‘Cosa c’è Totti, non ti va di debuttare?’. Faccio in tempo a toccare un pallone. Poi l’arbitro Boggi fischia la fine, e confusamente mi rendo conto di aver giocato in serie A”.
In quella stagione abbastanza deludente per la Roma, decima in classifica e per vari problemi finanziari legati al presidente Ciarrapico, Totti collezionerà pochi altri minuti contro l’Ancona.
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