Massimiliano Allegri: un viaggio tra successi, sfide e futuro.

“Roma, ci sarà da stare Allegri.” Questo il titolo di La Stampa, che sembra dare per certo il ritorno dell’allenatore toscano alla guida della Roma, dopo il suo lungo e vincente ciclo alla Juventus. Allegri ha sempre rappresentato una figura di forte impatto nel calcio italiano, e ora, se dovesse approdare a Roma, potrebbe avviare una nuova fase della sua carriera, con una sfida completamente diversa da quelle già affrontate, ma altrettanto stimolante. Ma facciamo un passo indietro per ripercorrere i momenti che hanno segnato la sua carriera in Serie A.
Le prime esperienze: da Sassuolo a Cagliari
Massimiliano Allegri inizia la sua carriera da allenatore guidando il Sassuolo verso la storica promozione in Serie B. Il 29 maggio 2008 arriva il suo primo ingaggio in Serie A, con il Cagliari. Nonostante un avvio difficile, con la squadra relegata all’ultima posizione, Allegri riesce a rimettere in carreggiata i sardi, portandoli a una salvezza matematica già all’ottava giornata del girone di ritorno, guadagnandosi così la fiducia del presidente Massimo Cellino.
Tuttavia, nonostante il risultato raggiunto, nel 2010 Allegri viene esonerato a causa di una serie di risultati negativi, seppur avendo garantito la salvezza al Cagliari.
I successi al Milan
Il 27 giugno 2010 Allegri approda sulla panchina del Milan, un club di grande prestigio, che lo sceglie per la sua esperienza e la capacità di lavorare con squadre giovani. La sua prima stagione si rivela straordinaria, con il Milan che conquista il Scudetto con due giornate di anticipo. Un trionfo che segna la sua consacrazione come allenatore, riportando il club al titolo dopo sette anni di attesa.
Nel 2011, Allegri si aggiudica anche la Supercoppa Italiana e porta il Milan fino ai quarti di finale della Champions League, un traguardo che, purtroppo, non si concretizza. Tuttavia, la stagione successiva il Milan non riesce a difendere il titolo e vede sfumare il Scudetto al rush finale, con il Juventus di Antonio Conte che prevale nella corsa.
Nel 2012-2013, la squadra non riesce a competere per il titolo e si trova lontana dalla vetta della classifica. Nonostante ciò, Allegri riesce a riorganizzare il gruppo e a chiudere la stagione con un piazzamento nella parte alta della graduatoria. Tuttavia, nella stagione 2013-2014, dopo un girone di andata deludente, il Milan migliora nel girone di ritorno, ma non basta per evitare un finale amaro, con la squadra che si piazza a metà classifica, lontana dagli obiettivi prefissati.
Il primo ciclo alla Juventus
Nel 2014, la Juventus lo sceglie per sostituire Antonio Conte. Allegri accetta la sfida e la sua carriera subisce una svolta storica. La Juventus vince il campionato di Serie A, conquistando il suo quarto Scudetto consecutivo, e Allegri si conferma come un allenatore vincente e pragmatista. La squadra non solo conquista un altro Scudetto, ma arriva anche alla finale di Champions League, dove purtroppo è sconfitta dal Barcellona.
La squadra continua a vincere, oltre a tre double (campionato e Coppa Italia) consecutivi, stabilendo un record assoluto nella storia del calcio italiano. Nonostante tutto, la Champions League rimane un sogno irrealizzato, con una sconfitta in finale contro il Real Madrid.
Nel 2017-2018, Allegri conquista il settimo Scudetto consecutivo della Juventus, mantenendo la squadra al vertice, nonostante un lungo testa a testa con il Napoli. Inoltre, arriva al quarto double consecutivo, un nuovo primato nella storia del calcio italiano. La stagione successiva, 2018-2019, segna l’ottavo Scudetto consecutivo della Juventus, un record storico in Serie A. Nonostante il dominio domestico, il mancato successo in Champions League e divergenze con la dirigenza portano all’esonero di Allegri al termine della stagione.
Il secondo ciclo e la fine di un’era
Dopo un periodo di pausa, Allegri ritorna alla Juventus nel 2021, subentrando ad Andrea Pirlo. Tuttavia, questo secondo ciclo non riesce a ripetere i successi del primo. La Juventus attraversa un periodo difficile, con prestazioni altalenanti sia in Serie A che in Champions League. Il 2023 segna un anno travagliato, con una pesante penalizzazione di -10 punti che complica ulteriormente il percorso della squadra.
Nella stagione 2023-2024, Allegri riesce comunque a conquistare la Coppa Italia, diventando l’allenatore più vincente della storia del club in questa competizione. Ma la stagione si conclude con un altro capitolo controverso: Allegri viene esonerato nel giugno 2024, segnando la fine del suo secondo ciclo alla Juventus.
Il futuro alla Roma: cosa ci aspetta?
Allegri, con la sua esperienza e pragmatismo, potrebbe dare alla Roma la solidità tattica necessaria, soprattutto in Europa, dove la squadra non ha raggiunto ancora il massimo delle sue potenzialità.