Sedici anni dopo: l’Arsenal torna in semifinale di Champions League grazie a un progetto vincente

Il percorso dell’Arsenal non è stato solo una scalata sportiva, ma anche un progetto costruito con intelligenza e visione. L’acquisto di un top player come Declan Rice, arrivato per 117 milioni di euro, rappresenta un’eccezione piuttosto che la regola. Gran parte della rosa attuale è frutto di una strategia oculata e a lungo termine: Bukayo Saka, ad esempio, è un prodotto del vivaio, cresciuto nell’Academy dei Gunners.
William Saliba, invece, è stato acquistato per circa 30 milioni di euro e poi mandato in prestito prima al Nizza, poi al Marsiglia, prima di tornare a Londra e affermarsi come uno dei difensori più promettenti della sua generazione.
Gabriel Martinelli è un altro esempio virtuoso: arrivato per appena 7 milioni di euro dall’Ituano, club di Serie C brasiliana, oggi è uno dei pilastri.
E poi c’è Martin Ødegaard, riscattato dopo che in molti pensavano che il suo talento si fosse smarrito: oggi è il capitano della squadra e uno dei simboli della rinascita dell’Arsenal.
L’ultima semifinale (2009)
L’ultima volta che l’Arsenal ha disputato una semifinale di Champions League risale al 2009, con Arsène Wenger – naturalmente – alla guida della squadra. Di fronte c’era il Manchester United di Sir Alex Ferguson, con un giovane Cristiano Ronaldo alla sua ultima stagione in Inghilterra prima del trasferimento al Real Madrid. La leggendaria formazione degli “Invincibili” era ormai solo un ricordo: tra i pali c’era Almunia, in difesa Sagna, Kolo Touré, Djourou e Gibbs. A centrocampo agivano Nasri, Song e Fabregas, mentre in attacco il tridente era composto da Walcott, Van Persie e Adebayor.
Il percorso dei Gunners in quella Champions fu tutt’altro che agevole. Si qualificarono partendo dai preliminari, superando il Twente, e conclusero la fase a gironi al secondo posto, alle spalle del Porto. Agli ottavi di finale eliminarono la Roma di Spalletti ai rigori, mentre nei quarti superarono il Villarreal con un netto 3‑0 all’Emirates, dopo il pareggio dell’andata a El Madrigal.
Il 5 maggio, dopo un complessivo 4‑1 subito dai campioni in carica del Manchester United, l’Arsenal fu eliminato dalla Champions League.